Il mio principale obiettivo è rendere consapevole le persone cercando di spiegare loro come sia lo “stile di vita” l’aspetto più importante da analizzare ancora prima di interessarsi di cosa mangiare o non mangiare…
Si perché alla parola “dieta” spesso è attribuito un significato negativo, legato all’idea di dover limitare l’assunzione di cibo, ma se andiamo a ricercare l’etimologia della parola “dieta” è da ricondursi al greco δίαιτα (diaita) che indica “vita”, “stile di vita”, “modo di vivere”, da cui il latino diaeta. Solo un’adeguata conoscenza di “come” e “perché” è necessario comportarsi in un certo modo può aiutarci a capire meglio il rapporto tra STATO DI SALUTE e STILE DI VITA partendo magari dall’alimentazione quotidiana.
La giusta alimentazione può incidere molto sulla nostra vita e determinare il nostro futuro, e il cibo influenza non solo il nostro aspetto fisico ma anche la nostra energia, il nostro modo di pensare e anche il nostro umore.
Migliorare il proprio stile di vita partendo dal prendersi cura del cibo che tutti i giorni introduciamo nel nostro corpo può quindi migliorare e a volte rivoluzionare la nostra vita.
Non abbiamo imparato a sfruttare la ricchezza per portare beneficio alla nostra salute e oggigiorno privilegiamo tutti i giorni: troppi prodotti di origine animale; alimenti che non vengono neanche conosciuti come tali; alimenti estratti e/o prodotti con tecnologie che ne alterano le caratteristiche nutrizionali; alimenti che di per se non esistevano come tali in natura.
Oggi l’eccezione è diventata la regola, non c’è più il cibo della festa ne il pranzo della Domenica, ma mangiamo sempre più del dovuto e tutti i giorni, cibi con troppe calorie vuote, zuccheri, carboidrati raffinati, grassi e proteine animali…ma in realtà il nostro cibo oggi è povero di Vitamine, Fibre, Micronutrienti, Antiossidanti, etc. invece fondamentali per la nostra salute.
I Vegetali non sono semplicemente una fonte di Vitamine e Minerali, contengono anche diverse migliaia di composti fitochimici (Molecole Bioattive) che svolgono un ruolo fondamentale nella capacità di queste piante di contribuire al mantenimento del benessere.
Tutte le molecole contenute nei cibi agiscono in modo cooperativo per salvaguardare la vita di semi e piante, e quando li assumiamo nella loro integralità, lavorano sinergicamente per la nostra salute.
Quando il nutrizionista può aiutarti? Sicuramente la nutrizione é di supporto in diversi campi dal fisiologico al patologico, quindi iniziare un percorso di rieducazione può essere sempre importante.
In particolare, io mi interesso di: EDUCAZIONE ALIMENTARE E AL CORRETTO STILE DI VITA; Nutrizione a sostegno delle terapie; DISORDINI METABOLICI e DISLIPIDEMIE; PROBLEMI DI PESO; MALATTIE GASTROINTESTINALI e EPATICHE; ONCOLOGIA; PATOLOGIE GINECOLOGICHE; GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO; ALIMENTAZIONE VEGETARIANA E VEGANA; ALLERGIE E INTOLLERANZE; ETC.
Il percorso di rieducazione alimentare integrale parte sempre dal fare una “fotografia reale” dello stile di vita di ogni singolo paziente partendo dalla compilazione e la successiva analisi del “diario alimentare settimanale”, il quale permetterà di evidenziare sia le caratteristiche nutrizionali delle diverse giornate alimentari sia i possibili errori quotidiani dalla quantità di acqua al monitoraggio nell’attività motoria involontaria e volontaria, inoltre consentirà di valutare la qualità dei prodotti utilizzati in cucina, la spesa e le etichette nutrizionali dei prodotti acquistati con l’obiettivo di essere in grado di determinare quale possa essere il regime alimentare ottimale per ogni singola persona.
La prima consulenza consiste normalmente in un colloquio della durata di circa 60-90 minuti, durante la quale sarà raccoglierò i dati iniziali e sarà fatta una prima anamnesi personale e alimentare, valutazione stato di nutrizione e dei relativi fabbisogni; cercando di indagare abitudini alimentari, problematiche fisiche e/o patologie, ed eventuali referti clinici. Sostenendo che per me ogni persona è diversa dalle altre e che quindi ha esigenze diverse, non ho un percorso univoco ma cercherò l’approccio più opportuno per ogni paziente, cercando a seconda delle richieste di personalizzare il più possibile sia il percorso di rieducazione alimentare sia il piano nutrizionale. A seconda delle esigenze, saranno organizzati degli incontri periodici, in base anche alle necessità di ogni singola persona, per valutare l’andamento del percorso nutrizionale e eventualmente apportare alcune modifiche o correttivi.
La cura per la scelta delle materie prime da usare in cucina e sulla tavola quotidiana è il primo e il più importante sforzo da fare per ottenere o mantenere salute. Mangiare ogni tanto o per le feste un cibo non concesso, commettendo un “peccato di gola”, non potrà mai farci male. La conoscenza e la consapevolezza fanno sempre la differenza!
Dott. Ferdinando Giannone